Info su Bologna e Sant'Orsola

Bologna  è una città di 388 602 abitanti, capoluogo dell'omonima città metropolitana nonché della regione Emilia Romagna.

Si tratta del settimo comune più popolato d'Italia ed è il cuore di un'area metropolitana di 1.005.831 abitanti. 

Antichissima città universitaria, Bologna ospita numerosi studenti che ne animano la vita culturale e sociale.

Nota per le sue Torri e i suoi lunghi portici, possiede un ben conservato centro storico, fra i più estesi d'Italia.

Bologna è un importante nodo di comunicazioni stradali e ferroviarie del nord Italia, in un'area in cui risiedono importanti industrie meccaniche, elettroniche e alimentari. È sede di prestigiose istituzioni culturali, economiche e politiche e di uno dei più avanzati quartieri fieristici d'Europa. Nel 2000  è stata "Capitale Europea della Cultura", mentre dal 2006 è "città della musica"  Unescu. 

Bologna è la città dei portici: oltre 38 km nel solo centro storico. 

In Piazza Maggiore si trova la gotica e imponente basilica di San Petronio costruita per volere del Comune fra il 1390  e il  1659. Presenta un portale decorato da bassorilievi di Jacopo della Quercia, mentre all'interno si trovano alcune cappelle notevolmente decorate. Nella navata sinistra, sul pavimento, è visibile la meridiana più grande del mondo, progettata dal matematico Giovanni Domenico Cassini e realizzata nel 1655.

Di notevole interesse la chiesa di San Francesco del XIII secolo (anche se ha subito notevoli interventi nel XIX secolo e nel secondo dopoguerra), primo esempio di gotico francese in Italia. Coeva è la chiesa di San Domenico,  dove si trova l'arca in cui sono conservate le spoglie del santo, realizzata da Nicola Pisano. 

 In piazza Santo Stefano  spicca il complesso di Santo Stefano, noto anche come "le Sette Chiese" a causa della sua articolazione in numerose chiese e cappelle collegate da un cortile e da un chiostro.

La cattedrale cittadina dedicata a San Pietro, sita in via Indipendenza, fu costruita nel XVII secolo sulle rovine dell'antico edificio paleocristiano. 

Sul Colle della Guardia, a sud-ovest del centro storico, si trova il caratteristico santuario della Madonna di San Luca, raggiungibile per una lunghissima e suggestiva via porticata (la più lunga al mondo, ben 3,796 km e dotata di 666 archi. 

La Torre degli Asinelli e la Garisenda sono i monumenti simbolo della città: la Torre degli Asinelli (97,20 metri, la torre pendente più alta d'Italia) e la Torre della Garisenda (in origine alta 60 metri, ora 48) edificate per volere di nobili ghibellini nel XII secolo. La più pendente delle due, la Garisenda, fu citata più volte da Dante Alighieri nella Divina Commedia a riprova del suo soggiorno a Bologna.

Affacciati su piazza Maggiore sorgono il Palazzo Comunale (o d'Accursio) e il Palazzo del Podestà , accanto al duecentesco Palazzo Re Enzo.

La maggior parte dei palazzi di Bologna risalgono principalmente all'epoca in cui la città era inglobata nello Stato della Chiesa tra il XVI e il  XVIII secolo e appartenevano alle famiglie senatorie che governavano Bologna a quei tempi. Alcuni furono costruiti altri, già presenti, solo ammodernati. I Bentivoglio  precedentemente furono tra le prime famiglie a costruirsi un loro palazzo  che però fu distrutto e le macerie si trovano ai Giardini del Guasto dei Bentivoglio, dietro il Teatro Comunale.

L'Archiginnasio di Bologna è uno dei palazzi più significativi della città: fu sede dell'antica Università, dal 1563  al 1803. Il palazzo fu costruito nel 1562 su progetto di  Antonio Morandi (detto il Terribilia), ed è ricchissimo di storia e opere d'arte. Citiamo il complesso araldico murale (che si compone di più di 6000 stemmi studenteschi), e il  teatro anatomico (che risale al 1637, sala dedicata allo studio dell'anatomia a forma di anfiteatro, costruita in legno d'abete, soffitto a cassettoni, e decorata con statue di illustri medici del passato e di modelli anatomici dell'artista Lelli). Dal 1838 è sede della Biblioteca Comunale.

Uno dei più noti simboli di Bologna è la fontana del Nettuno, sita nell'omonima piazza, adiacente a piazza Maggiore. Voluta dal cardinale legato Carlo Borromeo, fu progettata da Tommaso Lauretied è sormontata da una statua rappresentante il dio del mare Nettuno, opera del Giambologna.

L'altra fontana cittadina degna di nota è la cosiddetta Fontana Vecchia, addossata al palazzo Comunale (oggi Sala Borsa) in via Ugo Bassi, opera dello stesso Tommaso Laureti che progettò la più famosa fontana del Nettuno nel XVI secolo.

All'interno del  Parco Montagnola è situata la fontana costruita in occasione dell'Esposizione emiliana del 1888, con sculture che raffigurano animali, ad opera di Diego Sarti.

 

 

 

 

Brevi notizie sul Policlinico Sant'Orsola

L'ospedale Sant'Orsola è stato fondato nel 1592, proprio fuori dalle mura della città di Bologna. 

Nel 1809 il Policlinico Sant'Orsola disponeva di 273 posti letto; da quel periodo divenne sempre più forte l'attenzione della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università di Bologna, tanto che, tra il 1860 e il 1869, il Policlinico Sant'Orsola ne divenne definitivamente la struttura di supporto assistenziale.

Nel 1978 la riforma del Servizio Sanitario Nazionale ha determinato la fusione del Policlinico Sant'Orsola con l'ospedale Malpighi.

 Il Policlinico Sant'Orsola è costituito da 27 padiglioni e si snoda per circa 600 metri  ed ha un'estensione di circa 21 ettari.

 

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